aggiornamento sds

SDS e controlli: un caso reale – newsletter aprile 2024

Ciao!

BENVENUTO 

alla prima vera newsletter di Chemicals Consulting! Stai leggendo questa e-mail perché mi conosci direttamente o hai interagito con il mio team per i servizi o i prodotti.

Voglio che questa newsletter sia uno spunto concreto per rendere i tuoi prodotti chimici conformi  e sicuri.

Condividerò, quindi, alcuni progetti su cui ho lavorato nel mese, discuterò di errori comuni che vedo e cercheremo insieme soluzioni pratiche e innovative per affrontarli.

QUESTO MESE

ho assistito un’azienda nel rispondere a un verbale di accertamento emesso da un’ATS riguardo a una miscela pericolosa.

L’accertamento ha toccato diversi aspetti della SDS e dell’etichetta della miscela. In particolare, ha contestato la discrepanza tra la classificazione riportata nella sezione 2 della SDS e gli intervalli di concentrazione indicati per i componenti nella sezione 3.

Il regolamento UE 2020/878 vuole che i pericoli per la salute e l’ambiente (sezione 2) descrivano gli effetti della concentrazione più elevata dell’intervallo indicato per ogni ingrediente (sezione 3). Nella scheda di sicurezza controllata, la classificazione era stata calcolata sulla concentrazione reale (un valore compreso nell’intervallo indicato), causando un conflitto di interpretazione.

Lavorando a stretto contatto con l’azienda per risolvere la questione, ho pensato a tutte le SDS che vedo ogni giorno che non rispettano questo requisito. Il più delle volte, perché il software che si utilizza non è impostato correttamente.

COSA PUOI IMPARARE DA QUESTA STORIA?

Puoi verificare fin da ora se le tue SDS rispettano il requisito secondo cui la classificazione alla sezione 2 deve corrispondere alla concentrazione più elevata di ogni ingrediente alla sezione 3.

Da questa esperienza interessante e istruttiva è emerso quanto sia fondamentale garantire la coerenza e l’accuratezza delle informazioni riportate nelle SDS e sull’etichetta del prodotto, non solo per rispettare i regolamenti, ma soprattutto per proteggere la salute e l’ambiente.

È essenziale acquisire conoscenze approfondite nella materia e affinare le proprie abilità per distinguersi dalla concorrenza.

Anche se utilizzi un software, potrai impostarlo correttamente solo se conosci i requisiti normativi.

A presto!

Veronica Cirillo

IL VIDEO DEL MESE

NEWS PER TE

1. Notifiche PCN e prodotti venduti on line saranno l’oggetto delle ispezioni nel 2025. Qui la notizia dell’ECHA.

2 .La Commissione europea ha presentato una Proposta di revisione del regolamento su detergenti. Approfondisci con l’articolo del blog di Chemicals Consulting.

Rimanere sempre aggiornati sulle normative e mantenere elevati standard di sicurezza e conformità è importante nel contesto di un quadro normativo complesso e in continua evoluzione. È un continuo impegno che richiede attenzione ai dettagli e una comprensione approfondita dei requisiti normativi.

Dai un’occhiata ai nostri corsi di formazione e scopri come possiamo aiutarti a sviluppare le tue competenze e a raggiungere nuovi traguardi professionali.